Morte dell'Amore

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Syria Pegasus
view post Posted on 29/8/2008, 11:01




MORTE DELL'AMORE:

Vagai per selve, vagai per campi
raccogliendo sogni infranti,
spirito oscuro dal volto celato
piansi il mio sangue su terreni riarsi,
la falce è pesante, il cuore avvizzito,
alla morte morire non è consentito.

Ed io che di morte muoio ogni ora
falciando vite del tempo schiave,
non potrò godere del calore dell'amore
poichè di baci me n'è concesso uno,
freddo marmo le mie labbra, disgrazia a chi le sfiora,
alla morte amar è proibito.

Del gelo farò il mio emissario,
di tetro marmo rivestirò il cuore,
impugnare la falce, dimenticare l'amore
alla morte il calor non è concesso,
poichè è destinata a portar decesso.

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Scritta di getto, come molti miei racconti, ed intrisa di quella malinconia che, in quest'istante, riecheggia nel mio spirito.
Ci sono poche rime tra un verso e l'altro e manca di una struttura precisa, questo per sottolineare la freddezza ed il rimpianto dei pensieri espressi; il titolo forse non è azzeccatissimo, ma è l'unico decente che mi sia affiorato alla mente in pochi minuti.
A voi ora giudicare il lavoro...

Edited by Syria Pegasus - 29/8/2008, 15:35
 
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akagirl
view post Posted on 29/8/2008, 11:06




molto profonda....a me piace molto, le rime non sono sempre necessarie e infatti ti è venuta benissimo^^
 
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Dharthan
view post Posted on 29/8/2008, 14:06




Una poesia intensa...piena di tristezza, malinconia e priva di speranza...

Ti conosco...quello che hai scritto rispetta i momenti che vivi in questo momento e sentono sicuramente l'influenza delle letture che stai leggendo....

A parte un paio di errori di battitura la poesia è perfetta: hai scritto "moririre" al posto di "morire" e "desinata" al posto di "destinata"

Però lasciati un pò di speranza......ricorda cosa diceva "l'arabo pazzo Abdul Alhazred"....

"Non è morto ciò che può vivere in eterno,
E in strani eoni anche la morte può morire.
"
 
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2 replies since 29/8/2008, 11:01   86 views
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