Il destino della Lingua Italiana

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Dharthan
view post Posted on 24/8/2008, 18:46




Essendo questo un forum anche di scrittura mi sembra opportuno discutere di quest'argomento.


La nostra lingua italiana, quella che ci viene insegnata a scuola fin da bambini, è nata molto tempo fa.
Già Dante, scrivendo la Divina Commedia usò la lingua volgare (cioè del volgo) anzichè l'altolocato latino.
Allora però esistevano diversi "italiani". Difficilmente persone del nord italia sarebbero riuscite a comunicare con persone del sud.
Così come Dante, Manzoni si rese conto del problema e tentò di trovare una soluzione.
Il loro italiano, il fiorentino, fu innalzato a lingua del paese italiano e così è tuttora.
Ecco un esempio della lingua che questi grandi letterati studiarono perchè la popolazione italiana potesse comunicare da nord a sud, comprendendosi reciprocamente:

Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».
Queste parole da lor ci fuor porte.

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno V, vv.103-108

Sono d'accordo, questa lingua è per noi troppo complicata, molti dei termini che per questa lingua sono comuni per noi sono arcaici, obsoleti ed ormai inutilizzati.

Col passare del tempo poi la lingua si è "modernizzata" secondo i bisogni degli utilizzatori ed è diventata quella che conosciamo.

San Lorenzo, io lo so perchè tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perchè sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Giovanni Pascoli, X Agosto, vv.1-4

Al giorno d'oggi ci apprestiamo a vivere una nuova rivoluzione per la lingua italiana.

Oggigiorno le persone che parlano e scrivono in italiano corretto sono sempre meno:

a "Ciao" preferiscono "ciau", "tao" o addirittura "tau";
a "perché" si è sostituito "xké" o "xk' " o ancora "x' ";

ecco un esempio della "lingua" moderna:

“tau!!ma ke kalino qui... passa da me qnd t va e lassia 1 commentuzzo!!^^ kizz...”

Altro non è che una involuzione: un linguaggio simile è concepito per essere poco comprensibile mentre la lingua italiana ha lo scopo di accomunare tutte le persone del nostro paese.

E' inutile dire che io aborro certe decisioni e continuerò a parlare e scrivere nella lingua italiana corretta.

Parlare un italiano corretto non è da secchioni! Difendiamo la lingua di Dante, difendiamo la nostra lingua!
 
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DeaGaia
view post Posted on 18/10/2008, 16:01




Già, le abbreviazioni non servono, alla fine nessuno ( o davvero pochi ) riescono a capire il " nuovo linguaggio ".
Intanto che si usano nei sms, più o meno si riesce a decifrare qual cosa.
Ma quando diventa un'abitudine non è più corretto.
Quello che hai scritto è giusto.
Perché scrivere in una lingua diversa ?
Perché non usare una lingua comprensibile ?

 
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1 replies since 24/8/2008, 18:46   60 views
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